Togliamo quei cartelli tragicomici!

cartello_ruedaAlla cortese attenzione della Commissione Prefettizia
Comune di Sedriano
pc: Ufficio Tecnico e Ufficio Cultura Comune di Sedriano.

Da tempo volevamo segnalare, tra i tanti disastri e tanta desolazione, anche la “piccola questione” dei cartelli tuttora esistenti nei punti stradali di accesso alla nostra povera cittadina.
Fino al 2009 esistevano i cartelli con la scritta “Benvenuti a Sedriano, città di Pace” in italiano e in altre quattro lingue, per significare la cultura di accoglienza che caratterizzava la politica culturale della Amministrazione Comunale dell’epoca, di fronte al dato reale della presenza a Sedriano di immigrati appartenenti a ben 41 Paesi stranieri, e provenienti da tutti i continenti.
La Giunta insediatasi nel luglio 2009 ha immediatamente provveduto a togliere quei cartelli, volendo significare l’intenzione di attuare una cultura ostile all’accoglienza. E così sono apparsi cartelli, in verità tragicomici, in dialetto locale come “Sidrìan” (Sedriano) e “Rueda” (Roveda”) a significare un’identità autoctona che in realtà nessun residente ha più in mente.
Inoltre quei cartelli sono stati apposti da una Amministrazione che è stata poi coinvolta nello scandalo dell’operazione antimafia della magistratura milanese contro l’infiltrazione della ‘ndrangheta calabrese nelle istituzioni locali (il processo è ancora in corso), fatto che ha portato allo scioglimento del Consiglio Comunale nell’ottobre 2013, un evento ignominioso che segnerà per sempre in negativo l’immagine del Comune di Sedriano.
Proponiamo che vengano rimossi questi cartelli (il costo dovrebbe essere davvero irrilevante) per ridare almeno una briciola di serietà e dignità alla nostra comunità, nella speranza che la nuova amministrazione comunale sappia completare il lavoro di bonifica etica intrapresa dalla Commissione Prefettizia.

Cordiali saluti.

Antonio Oldani per
Sinistra Ecologia Libertà di Sedriano.