Vittuone – Il libro dei sogni di Tenti e Zenaboni

Le argomentazioni usate dal sindaco, Enzo Tenti, e dal portavoce del Pdl, Claudio Zenaboni, a difesa della cittadella scolastica prevista nel PGT, sinceramente sono divenute insopportabili.

Secondo il Sindaco la programmazione urbanistica della sua Giunta punta a “creare un’area dedicata solamente all’istruzione, con la possibilità di arrivare ad avere dei percorsi protetti senza uscire sulla pubblica via per raggiungere il centro sportivo e il parco di Villa Venini (dove saranno collocati la biblioteca e il museo)”.

Il Sindaco dimentica di aggiungere che al posto delle attuali scuole elementari e dell’infanzia, che saranno abbattute, è prevista la costruzione di palazzi di quattro piani, particolare non secondario da comunicare ai cittadini quando si parla di programmazione urbanistica.

Perché abbattere queste due scuole, così meravigliosamente inserite all’interno del parco Lincoln? Qualsiasi bambino non potrebbe desiderare di meglio per la sua scuola che avere intorno un bel parco e che sia così ben inserita nel centro del paese. I nonni possono accompagnarli a piedi senza problemi, facendo vivere ogni giorno il vero tessuto sociale del paese. Anche i genitori che accompagnano i figli in macchina non hanno certo problemi di parcheggio nella zona.

Perché, allora, questa cittadella scolastica? Manco fosse un polo universitario di una grande città da concentrare in un’unica zona per ottimizzarne i servizi! Le scuole attuali non bastano più? Bene, se ne costruisca un’altra ma senza abbattere quelle attuali. Perché si vogliono buttare giù? Perché il Sindaco non risponde a questa domanda?

Enzo Tenti afferma anche che le zone dove sorgerà la cittadella scolastica “non sono inquinate, non presentano problematiche di traffico, né di verde pubblico, che anzi verrà sicuramente incrementato. Verranno inoltre realizzate tutte le strutture, come parcheggi protetti, zone ciclo-pedonali e passaggi protetti, utili a far sì che il momento di ingresso e di uscita da scuola sia meno difficoltoso di oggi”.

Non è vero che quella zona non sia inquinata.  E’ una zona vicina alla ferrovia e già solo questo basta per capire che si tratta di una zona a forte rischio inquinamento, sia atmosferico che acustico. E’ una zona non lontana da varie fabbriche inquinanti ed anche il traffico, benché scorrevole fino ad oggi, subirà un pesante aggravio con la costruzione della cittadella scolastica. Inoltre le strade sono pericolose e disagevoli per i pedoni.

Il verde, le zone ciclabili, i passaggi protetti, etc. perché non possono essere realizzati anche indipendentemente dalla cittadella scolastica? Solo la realizzazione di tale struttura conferisce dignità al territorio e ai suoi cittadini? I vittuonesi non hanno diritto a tali servizi ” a prescindere”?

C’è poi Zenaboni che non manca mai, in questi comunicati stampa congiunti con il Sindaco, di sputare veleno sul Partito Democratico e su Legambiente. Anche questa volta ha parlato di “solito allarmismo farcito di disinformazione”. Ma quale disinformazione? E’ forse vietato criticare? E’ forse vietato rispedire al mittente un falso, quello sì, libro dei sogni, e sperare di avere un paese vivibile, a misura d’uomo, dove sia ancora bello passeggiare a piedi, dove sia ancora piacevole andare in bicicletta per le vie del paese, dove sia ancora possibile guardare intorno il verde dei parchi?

Vittuone deve restare un paese fedele alla sua tradizione, deve rispettare la sua genuina vita civica. Non può diventare un surrogato squallido di città, non può rischiare di diventare una enorme periferia senza vita e senza storia. Non può, anzi non deve!