Vittuone – Dichiarazione di voto del PD sull’adozione del PGT

La trattazione sulla proposta di PGT completa del rapporto ambientale fatta dal nostro gruppo, come avete potuto constatare, è stata consistente e quindi ha preso tempo, non certamente per una sorta di ostruzionismo come paventava il Sindaco nell’ultimo Consiglio Comunale. Non avrebbe senso voler guadagnare qualche giorno o settimana, prolungando l’iter di approvazione di un PGT che è in gestazione da cinque anni.

Abbiamo affrontato così puntigliosamente il PGT perché siamo consapevoli che è una materia complessa e che purtroppo non ci sono state altre occasioni per approfondire e confrontarci; non è stato fatto nessun incontro pubblico sull’argomento ad eccezione di un’assemblea del PD di qualche mese fa.

L’iniziativa dell’amministrazione è stata gravemente insufficiente e disinformativa, come ho dimostrato nel corso del mio intervento: dichiarazioni sbagliate e strumentali del Sindaco, manifesti sul camper con dati propagandistici errati, alla stregua della pubblicità del fustino della lavatrice ma nel nostro caso anche con una pubblicità ingannevole.

L’informazione è stata carente e quindi riteniamo importante aver ricostruito e dibattuto in questo Consiglio perché ora tocca a noi decidere e, come spesso ripeto, per decidere è necessario conoscere. Nessuno di noi un domani può dire “non sapevo” perché è un nostro preciso dovere essere informati per decidere il meglio nell’interesse generale e dobbiamo anche ricordare che il bene comune non è la somma dei pur legittimi interessi particolari.

A nostro parere ci è stato presentato un piano di governo del territorio che abbiamo dimostrato non essere sostenibile dal punto di vista ambientale come ammesso dagli stessi tecnici che hanno redatto la VAS; consumerà il suolo, aumenterà il traffico e quindi peggiorerà l’inquinamento, a Vittuone già oltre i limiti di protezione della salute umana, e conseguentemente peggiorerà la qualità della nostra vita ma anche quella dei nostri figli.

Un piano che mette in bella mostra un incasso di 29 milioni di euro per concedere ai costruttori un maggior volume edificabile, mentre per l’edilizia agevolata e pubblica, l’housing sociale, viene tutto rimandato a quando non si sa.

Ma è proprio questa ingente somma che dovrebbe allarmare, perché nessuno dà niente per niente e qui quello che il comune dà, cioè i cittadini danno, è la possibilità di costruire di più, portando gli indici di edificazione a misura della paggior periferia milanese. Faccio degli esempi per capirci meglio. In via Zara, dall’altra parte del Parco della Resistenza c’è un’area produttiva dismessa che già il PRG vigente prevedeva a residenza per un volume possibile di 7.500 m³. Con il PGT la volumetria consentita potrà arrivare a 10.000 m³, un terzo in più. Ma ancora più eclatante è il secondo esempio: l’APR 2 di via Gorizia. Anche questa è una attività produttiva e in parte residenza che già il PRG prevedeva come recupero residenziale, però con volume di edificato notevolmente inferiore e salvaguardando il verde esistente: dai possibili 11.000 m³ attuali, con il PGT si potrà arrivare a 19.265 m³: il 73 % per cento in più.

Nel PGT oltre agli incassi ci sono anche le spese di opere e fra queste quella definita prioritaria di 2.900.000 euro, il 10% dell’incasso della monetizzazione della perequazione che ricordavo prima, solo per la progettazione della cittadella scolastica che prevede l’accorpamento di tutte le scuole nella zona più inquinata del paese a ridosso della ferrovia e la demolizione di un monumento storico di Vittuone ancora ben conservato ed utile. Ricordo che con questa demolizione motivata per decongestionare la zona, avremo una trentina di nuovi alloggi e solo 5 posti auto pubblici in più nel quartiere. Ne vale la pena? Quanto costerà tutta la cittadella scolastica che avrà la necessità di scavalcare le aste viarie, “una interessantissima “sfida” architettonica in quanto la cittadella non potrà, per evidenti ragioni, cancellare la viabilità esistente” così si legge nel piano dei servizi.

Il nostro territorio è stato pesantemente trasformato in questi anni: sono stati fatti piani di insediamenti produttivi sovradimensionati che dovevano in teoria solo consentire il trasferimento delle aziende vittuonesi moleste dall’interno del centro abitato e che invece hanno importato da altri paesi la puzza che da sette anni ammorba l’aria di Vittuone; un centro commerciale che ogni giorno porta un traffico di 8000 veicoli, dato contenuto nella relazione del PGT, che ora verrà praticamente ampliato e da ultimo la cementificazione del bosco del bacin, un’area strategica per la sua funzione di riequilibrio ambientale.

Questa di oggi è l’ultima occasione, approvata questa cementificazione ci siamo giocati tutto, non avremo altro spazio se non quello del Parco Sud. E fra cinque anni cosa programmeremo? A meno che anche il Sindaco di Vittuone non consideri il Parco come un totem!

Come per la cementificazione del bosco del bacin, quando voterete non potete dimenticare che è solo di noi consiglieri comunali la responsabilità di permettere o meno questo peggioramento della qualità della vita e della salute dei nostri concittadini, che riguarderà non solo noi ma anche i nostri figli e nipoti e davanti a questa responsabilità non si sfugge.

Noi consiglieri del gruppo di minoranza diciamo no al peggioramento della qualità della vita dei nostri concittadini.

Enrico Bodini

(Fonte: PD Vittuone)