L’Altra Europa è quella che mette al bando le parole che hanno segnato la lunga sofferenza sociale prodotta dalla crisi che ha generato povertà e diseguaglianze. Crisi che è stata ed è la scusa per spostare colossali ricchezze nelle mani dei potenti e di chi si è servito della finanza speculativa per produrre profitto contro i lavoratori, i giovani, le donne, l’ambiente.
Le parole austerità, fiscal compact, troika appartengono all’Europa che non vogliamo: avida, ingiusta incapace – con le sue classi dirigenti – di affrontare la crisi attraverso democrazia ed equità sociale.Quest’Europa crea povertà e ingiustizia; alimenta rancori, divisioni, paure, innalza frontiere che l’allontanano dal mondo aperto.
Non crediamo che sfasciare l’Europa sia la soluzione ai nostri problemi ma che sia tempo di voltare pagina.
È tempo di mettersi al lavoro per costruire L’Altra Europa, un’Europa che sappia mettere al centro prima la persone e poi i numeri.
Un’Europa che ritrova un ruolo nel mondo per portare pace e sicurezza sociale, che cresce grazie a un Green New Deal investendo su ambiente
e sapere, che sa ricontrattare i debiti quando strozzano i cittadini incolpevoli.
L’Altra Europa si costruisce da subito con il Piano Europeo per il Lavoro per 6 milioni di persone.
Il 25 maggio si sceglie il nuovo Parlamento Europeo, ovvero l’Istituzione che sempre più decide per tutti, più dei Governi Nazionali.
In Europa in questi anni i grandi partiti (PSE e PPE di cui fanno parte il PD e Forza Italia) votano quasi sempre allo stesso modo, in una sorta di grande coalizione permanente. Per creare l’Europa dei cittadini serve una alleanza alternativa davvero europea, e le voci isolate non bastano. Per questo non votiamo pensando a Renzi Grillo o Berlusconi ma – insieme ad altri 30 partiti di sinistra in Europa – abbiamo candidato Alexis Tsipras presidente.
Fai come Sinistra Ecologia Libertà, vota per L’Altra Europa.