Le proposte di Sinistra di Vittuone sul PGT

logo_sdvVenerdì 11 ottobre  è scaduto il termine per presentare suggerimenti e proposte all’Amministrazione Comunale sul Piano di Governo del Territorio, il cosiddetto PGT, ossia lo strumento urbanistico che pianifica e disciplina l’assetto dell’intero territorio comunale e che ha preso il posto del vecchio Piano Regolatore Generale, il cosiddetto PRG.

Come è noto l’Amministrazione guidata da Fabrizio Bagini ha dato avvio al procedimento di Variante Generale al PGT vigente, elaborato ed approvato dall’Amministrazione di centro-destra guidata da Enzo Tenti, e questa prima tappa rappresenta la fase preliminare di un lungo processo che dovrà passare attraverso la Valutazione Ambientale Strategica,  l’adozione,  le osservazioni e l’approvazione definitiva dei tre documenti che compongono il PGT: il Documento di Piano, il Piano delle Regole e il Piano dei Servizi.

Sinistra di Vittuone, in questa fase iniziale, ha presentato un proprio documento che riportiamo di seguito:

L’avvio del procedimento di Variante al Piano di Governo del Territorio rappresenta sicuramente una grande occasione per Vittuone per fermare lo straordinario consumo di suolo e la crescita ipertrofica delle superfici urbanizzate previsti dal PGT vigente.

Assecondare la spinta speculativa giocata sul differenziale di valore dei suoli che da agricoli sono stati modificati in residenziali, produttivi, commerciali, ecc., corrisponde, secondo Sinistra di Vittuone (in seguito SdV), ad un’opzione di sviluppo intrinsecamente inefficiente ed energivora del territorio, con grave consumo della risorsa suolo, degrado paesaggistico, danni alla fauna, alla flora, all’assetto idrogeologico, all’identità culturale, alla qualità della vita, senza contare i notevoli riflessi economici a carico della comunità cittadina per l’inevitabile aumento dei costi dell’urbanizzazione e per la fornitura di servizi sempre maggiori.

Questo modo di amministrare porta soldi nell’immediato ma debiti per le future generazioni, abbassa la vivibilità, produce più inquinamento, più rifiuti, più domande di servizi e di infrastrutture a cui il Comune dovrà far fronte in futuro, ricorrendo magari ad altra svendita di territorio, portando al cosiddetto “collasso urbano”: nuovi residenti in nuovi spazi e nuove attività, che significano a loro volta nuove domande di servizi e così via all’infinito, con effetti alla lunga devastanti. Un meccanismo deleterio che porta alla svendita di un patrimonio collettivo ed esauribile come il suolo.

La bandiera di SdV
La bandiera di SdV

SdV ritiene indispensabile uscire dal circolo vizioso “oneri di urbanizzazione-consumo di suolo”, che ha reso il bilancio comunale dipendente dalle entrate legate all’edilizia.

Contrariamente a quanto si dice, la Legge Regionale 12/2005 dà potere ai Comuni d’intervenire a cambiare e /o bloccare anche laddove le decisioni sembrino definitive e onerose.

Il PGT vigente prevede la completa cementificazione delle aree del territorio comunale al di fuori del Parco Sud. A Vittuone il rapporto popolazione/territorio è di 1499/kmq, quasi il doppio della media dei comuni limitrofi (Arluno, Corbetta, Sedriano, Cisliano), che è di 896/kmq (ISTAT, 2011). Con i nuovi insediamenti arriveremo a livelli ancor più alti.

Il PGT, così come è stato approvato dalla Giunta Tenti e per come è stato fedelmente attuato fino ad oggi, non è sostenibile dal punto di vista ambientale: consuma il suolo, aumenta il traffico e l’inquinamento, attualmente già oltre i limiti di protezione della salute umana, e conseguentemente peggiora la qualità della vita.

Per Regione Lombardia il nostro Comune ricade all’interno della zona di risanamento di tipo A, ossia una zona interessata da più inquinanti. Nel 2005, secondo il Rapporto Ambientale VAS, la stazione di rilevamento dell’inquinamento atmosferico di Magenta, che misura l’insieme delle sorgenti di emissione non localizzate nelle immediate vicinanze della stessa, ha monitorato il superamento delle concentrazioni di PM10 nell’aria per ben 127 giorni su 365, con valori superiori a 50 μg/m3, con valori massimi da gennaio a marzo e da settembre a dicembre.

La stazione di Magenta ha rilevato superamenti anche per gli ossidi di azoto (NOX). Le cause principali di questo inquinamento, nel nostro caso, sono da attribuire al traffico stradale, che contribuisce per il 70% nel caso degli ossidi di azoto e per il 75% nel caso del PM10, e al comparto produttivo ed industriale(fonte ARPA).

I valori più alti di PM10, NOX e CO si riscontrano nell’area centrale del Comune, a causa prevalentemente del transito di flussi di traffico sostenuti sulla Padana Superiore, ulteriormente incrementatisi in seguito all’apertura del Destriero. Alti valori di emissione anche a nord del Comune sono legati al passaggio dell’Autostrada A4 Milano – Torino.

La misura del Particolato Fine (PM10) è stata effettuata anche da una centralina mobile, posta dall’ARPA in Piazza Italia dal 12 ottobre al 14 novembre 2011. La concentrazione media durante il periodo di misura è stata di 47 μg/m3, mentre il valore massimo giornaliero è stato di 112 μg/m3, rilevato il giorno 3 novembre 2011.

 

Il gazebo di SdV
Il gazebo di SdV

Il valore limite per la protezione della salute umana, da non superare più di 35 volte per anno civile, è fissato a 50 μg/m3 e nel periodo della campagna le concentrazioni di particolato fine (PM10) a Vittuone hanno superato per 11 volte tale valore.

Ai fini della gestione della qualità dell’aria, il D.M. 60/02, che recepisce le direttive europee, prevede che le autorità competenti devono predisporre interventi di contenimento dell’inquinamento atmosferico, in modo da consentire il rispetto del limite entro i termini temporali stabiliti.

Lo strumento urbanistico è fondamentale per attuare, attraverso una programmazione rispettosa dell’ambiente e della qualità dell’aria, una riduzione dell’inquinamento ambientale ed atmosferico, tenuto conto che ad esso sono strettamente connessi la produzione dei rifiuti, del traffico, del riscaldamento.

Il PGT vigente, invece, è un piano che concede ai costruttori un maggior volume edificabile, facendo prevalere l’interesse di pochi a discapito dell’intera comunità vittuonese, sulla quale vengono riversati tutti gli effetti negativi.

Nel PGT è prevista anche una spesa, definita prioritaria, di 2.900.000 euro, solo per la progettazione della cittadella scolastica, che prevede l’accorpamento di tutte le scuole nella zona più inquinata del paese, a ridosso della ferrovia, e la demolizione della scuola di via 4 Novembre, un monumento storico di Vittuone ancora ben conservato ed utile. Con questa demolizione, motivata per decongestionare la zona, avremo una trentina di nuovi alloggi e solo 5 posti auto pubblici in più nel quartiere.

Non crediamo ne valga la pena.

La nostra concezione del verde e, più in generale, del territorio, è radicalmente alternativa, rispetto a quella del PGT vigente. Siamo contrari all’aumento indiscriminato delle nuove edificazioni, siano esse residenziali o di tipo produttivo, in quanto producono soltanto un aumento soffocante del traffico veicolare, delle emissioni inquinanti nell’atmosfera, dei rifiuti urbani e di quelli industriali.

L’abnorme aumento di popolazione che ne deriva provoca gli effetti tipici dei paesi dormitorio, peggiorando complessivamente la qualità della vita.

Siamo invece favorevoli ad una politica urbanistica che valorizzi il territorio e la sua tipicità culturale, un assetto urbano equilibrato che investa nell’innovazione produttiva, per un lavoro di qualità.

La nostra idea per Vittuone non è quella di un (ir)ragionevole sviluppo ma di uno sviluppo sostenibile. L’interesse pubblico generale viene prima e al di sopra di interessi privati.

Occorre valorizzare il capitale verde di Vittuone, ossia il suolo agricolo, le acque, la vegetazione.

Solo se si avrà l’ardire e la volontà di tracciare nuove rotte, il PGT sarà uno strumento efficace e migliorativo della qualità di vita del nostro paese.

Il gazebo di SdV
Il gazebo di SdV

Per questo SdV propone di:

  • cancellare le parti non ancora esecutive;

  • cancellare la cittadella scolastica;

  • salvaguardare la scuola di Via IV Novembre;

  • bloccare la costruzione di nuovi spazi abitativi;

  • contrastare la speculazione immobiliare;

  • ridurre gli indici volumetrici il più possibile;

  • recuperare seriamente tutte le aree verdi, a cominciare dal “bosco di mitigazione ambientale” del centro commerciale Il Destriero, controllando e facendo applicare alla lettera la convenzione stipulata;

  • recuperare le corti e gli edifici storici;

  • recuperare gli edifici abbandonati, magari creando degli alloggi popolari o ad edilizia convenzionata;

  • installazione di apparati fotovoltaici sugli edifici comunali;

  • completamento e messa in opera della convenzione “Iper”, con particolare riguardo al Parco di mitigazione, il secondo bosco che deve sorgere su una “bomba ecologica” …;

  • censire il patrimonio sfitto e recuperarlo;

  • censire l’amianto ed avviare un iter di smantellamento con contributo comunale;

  • tutelare e qualificare i piccoli negozi di vicinato e l’artigianato;

  • migliorare la viabilità e i percorsi ciclo-pedonali protetti;

  • implementare le piste ciclabili.

Più in particolare SdV propone:

  • APR 2: salvaguardare il patrimonio verde ivi esistente e impedire nuovi manufatti residenziali

  • APR 3: salvaguardare gli edifici scolastici esistenti, cancellandone la demolizione ed impedendo la realizzazione di edifici residenziali

  • APR 4: modificare la destinazione d’uso in agricola

  • APR 5: modificare la destinazione d’uso in agricola

  • APR 9: modificare la destinazione d’uso in agricola

  • APR 10: cancellare l’alienazione dei beni del Comune

  • APR 12: modificare la destinazione d’uso in agricola

SdV invita l’Amministrazione Comunale a tener fede a quanto previsto dal proprio programma (dalla pagina 13 alla pagina 21) e alle promesse fatte agli elettori in campagna elettorale.

Cambiare nettamente rotta e riportare Vittuone ad essere un paese vivibile e rispettoso dell’ambiente, è un dovere morale che dobbiamo innanzitutto alle future generazioni.

Sinistra di Vittuone