Care amiche, cari amici,
tra pochi giorni siamo chiamati a votare per le elezioni regionali. Nelle ultime settimane sono stato in molte regioni, ho incontrato tante persone e tanti candidati impegnati per imprimere una svolta e dare un segnale al Paese.
E’ ora di portare avanti tutti insieme, con forza e determinazione, le idee, i valori, i programmi in cui ci riconosciamo. Con il voto, riappropriamoci di una politica che punti sui giovani e sul lavoro, su un welfare di comunità capace di sostenere le famiglie, su una sanità pubblica trasparente nei risultati ed accessibile davvero a tutti, su una parità di genere nel lavoro, su investimenti nella ricerca che puntino allo sviluppo, e sulle energie rinnovabili come prospettiva di crescita economica e occupazionale e come reale alternativa al nucleare, sostenuto da una destra superficiale e miope. Possiamo restituire forza e vitalità al Paese.
In un momento in cui il PDL, con il suo Cesare, fa approvare delle leggi che servono solo al capo, per di più senza un dibattito democratico in Parlamento ma con il voto di fiducia, allora mi domando se viviamo in una democrazia o stiamo scivolando verso una dittatura dai contorni caricaturali e grotteschi. Opponiamoci a questo metodo autoritario e poco democratico. Possiamo fare la differenza, possiamo costruire un’alternativa e dare prospettive concrete alle persone.