Fiat: Fassina (Pd), licenziamenti Pomigliano sono gravissima ritorsione

Il Governo non puo’ stare a guardare, deve intervenire. “E’ gravissima la ritorsione di Fiat-Chrysler su 19 lavoratori assunti a Fabbrica Italia Pomigliano in risposta alla condanna per discriminazione sindacale”. Cosi’ Stefano Fassina, responsabile economia e lavoro del Pd, secondo il quale “dopo la raccolta di firme avviata nei giorni scorsi tra i lavoratori dello stabilimento campano contro la sentenza della Corte d’Appello di Roma, l’azienda continua ad alimentare la guerra tra i lavoratori”. Per Fassina “e’ un comportamento inaccettabile. Nonostante la situazione di sottoutilizzo degli impianti, si poteva trovare una soluzione diversa. Si poteva concordare con le organizzazioni sindacali la redistribuzione tra tutti i lavoratori del poco lavoro che c’è. Invece, l’azienda sceglie di alimentare il conflitto in un quadro occupazionale sempre piu’ difficile. Esprimiamo la nostra solidarieta’ ai 19 lavoratori licenziati, ai 145 lavoratori discriminati e a tutti i lavoratori del gruppo Fiat-Chrysler”

“Il Governo – afferma il responsabile economico del Pd – di fronte a tali comportamenti non puo’ stare a guardare. Deve intervenire al fine di far prevalere un comportamento cooperativo e costruttivo da parte di Fiat-Chrysler. E’ in gioco la dignità delle persone che lavorano, condizione fondamentale della nostra democrazia”.

viaRadiocor.