Assalto di Casapound al centro sociale Dordoni di Cremona: l’interrogazione di SEL

Il logo di SELFRATOIANNI, BORDO, FARINA. Al Ministro dell’Interno. Per sapere – premesso che:
Domenica 18 gennaio, intorno alle 18:30, un gruppo di militanti appartenenti all’organizzazione neofascista di Casapound hanno assaltato la sede e aggredito gli esponenti del centro sociale Dordoni di Cremona.
In seguito alla aggressione, un uomo di 49 anni, esponente del centro sociale Dordoni è in ospedale in condizione gravissime, tanto che si teme per la sua vita;
Secondo le ricostruzioni, sarebbe stata sfruttata l’occasione della partita di calcio Cremona-Mantova per una azione chiaramente politica: una sorta si spedizione punitiva nei confronti degli esponenti del Dordoni;
I testimoni dell’accaduto riportano la presenza di circa 50 militanti neofascisti, provenienti da diverse città (Cremona, Parma, Brescia) e capitanati dal coordinatore provinciale di Casapound, Gianluca Galli. Una tale ricostruzione dei fatti avvalorerebbe l’idea per cui l’assalto al Dordoni non sarebbe il frutto di scontri estemporanei, ma il risultato di una azione organizzata e pianificata da tempo, usufruendo della contestualità della partita di calcio per muovere i gruppi neofascisti dalla provincia a Cremona;
Se il Ministro sia a conoscenza dell’accaduto;
Quali iniziative urgenti intenda adottare per impedire che continuino impunemente le aggressioni di stampo neofascista, ad opera di appartenenti all’organizzazione Casapound, nei confronti di persone o luoghi non rispondenti all’ideale politico della suddetta organizzazione;
Quali iniziative urgenti per impedire che nella città di Cremona a causa della presenza di Casapound, come già avvenuto in passato, venga messa a repentaglio la sicurezza dei cittadini;
Se non ritenga che i fatti avvenuti a Cremona impongano di valutare con attenzione la rispondenza dell’organizzazione neofascista Casapound con i principi della Costituzione italiana.
On. Nicola Fratoianni
On. Franco Bordo
On. Daniele Farina