Vittuone – Legambiente: Un bosco raso al suolo per far posto ad un albergo di 9 piani

COMUNICATO STAMPA

LEGAMBIENTE VITTUONE:

IL BOSCO DEL BACIN

(220.000 MQ. DI VERDE)

SARÀ RASO AL SUOLO PER LASCIARE SPAZIO A CAPANNONI INDUSTRIALI

ED UN ALBERGO DI 9 PIANI

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ALTRO NEFASTO  OBIETTIVO DEL NUOVO PGT

(PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO)    DECISO A SENSO UNICO DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI VITTUONE

Vittuone, 19 luglio 2010: Legambiente non demorde e sta continuando nella sua opera di informazione critica dei cittadini di Vittuone, esponendo il proprio punto di vista circa le decisioni dell’Amministrazione Comunale contenute nel PGT (Piano di Governo del Territorio).

Infatti alcuni volontari dell’Associazione Vit.A – Circolo Legambiente di Vittuone hanno distribuito nei giorni scorsi volantini (vds. all.) alla stazione ed al mercato settimanale del giovedì contro la trasformazione di un’area ora vincolata a boschivo per la costruzione di capannoni industriali e di un albergo di 9 piani nell’area del Bosco del Bacin.

Il Bosco del Bacin polmone verde di oltre 220.000 mq. sito al confine con i comuni di Sedriano e di Arluno è l’ultima grande zona verde di Vittuone che possa fungere da area di mitigazione ambientale in relazione ad un territorio già fittamente edificato ed inquinato.

La zona, di proprietà di un privato, attualmente è vincolata “a bosco” e presenta un reticolo idrografico che si  sviluppa per quasi 1.000 m. sul territorio, come leggiamo nel punto 6.15 Ambiti P.I.I. e P.I.I. 1c del nuovo PGT (vds. allegato per pronto riferimento).

Sempre nel documento allegato, il verde spontaneo attualmente presente – creatosi nel giro di decenni – viene definito “frammentato” e “di scarso valore”.

Ci chiediamo: “Che significa? Il verde è verde e vale per l’apporto ambientale che dà in termini di scambio di ossigeno ed anidride carbonica: sta a chi presidia il territorio il tutelare e migliorare le aree verdi arricchendole eventualmente con essenze più pregiate o con infrastrutture che valorizzino la zona a bosco trasformandola magari in parco…”.

E pensare che l’attuale primo cittadino di Vittuone quanto era “candidato” sindaco aveva così promesso ai Vittuonesi tramite il giornalino comunale:

“…Nei prossimi anni vogliamo valorizzare soprattutto le aree verdi, in particolare tutta quella a sud della statale. Lo vorremmo fare anche con l’ausilio della gente di Vittuone…Nell’ambito della tutela ambientale, vorremmo puntare ad una collaborazione sinergica con le guardie ecologiche provinciali per avere una loro presenza costante sul territorio al fine di valorizzare il patrimonio ecologico ed ambientale”Peccato che tra il dire ed il fare ci sia un incolmabile “gap”.

Infine, come ciliegina sulla torta, nel PGT si parla di “…opportune compensazioni delle aree boscate sottratte al territorio…”, sarebbe infatti stato deciso di “compensare” tale distruzione di verde sul territorio del comune di Vittuone, con il rimboschimento di un’area sita nel comune di Robecco sul Naviglio appartenente allo stesso proprietario del Bosco del Bacin.

SIAMO LETTERALMENTE SBIGOTTITI!!

Come si può pensare di privare di tale area verde Vittuone, comune tra i più densamente popolati e costruiti del Magentino, per reintegrarla in un comune che dista oltre 15 chilometri? Dove andranno i Vittuonesi a passeggiare nel verde: a Robecco?

Ci chiediamo: perché non trasformare il Bosco del Bacin in un parco a disposizione dei Vittuonesi? Vista anche la cospicua presenza di corsi d’acqua si sarebbe potuto realizzare anche un laghetto con anatre e cigni, un percorso ciclo-pedonale per raggiungere il “Parco del Bacin” da ogni punto del paese… così i cittadini avrebbero avuto a disposizione un’ampia zona di svago e di refrigerio in particolare in estate quando la calura si fa sentire.

LEGAMBIENTE SOSTIENE CHE SI DEBBA FARE DI TUTTO PER NON ROVINARE IN UN ATTIMO CIÒ CHE LA NATURA HA CREATO IN DECENNI!!!