Variante al PGT: ma l’Amministrazione Bagini cosa vuole fare?

Apr10Con un comunicato stampa inutilmente polemico, pubblicato su un blog locale, l’Amministrazione Bagini utilizza lo stesso tono aggressivo già utilizzato dal PD prima delle vacanze estive, per rispondere alle critiche avanzate da Sinistra di Vittuone a proposito del PGT.

Secondo l’Amministrazione Comunale SdV non è disinformata, è addirittura ignorante! E a tal proposito cita come esempio: “l’11 ottobre non si concluderà l’iter per la variazione del PGT, ma scadrà il tempo a disposizione per presentare i suggerimenti, che verranno valutati a partire da quella data coinvolgendo i cittadini e le associazioni“.

Nel suo comunicato, però, SdV non aveva indicato l’11 ottobre come data di conclusione dell’iter della variante: aveva solo espresso preoccupazione perché entro quella data dovranno essere presentati suggerimenti ed osservazioni senza conoscere cosa l’Amministrazione intende fare.

Il Sindaco e la Giunta di Vittuone
Il Sindaco e la Giunta di Vittuone

E dunque non basta l’aver scritto in un documento che i contenuti strategici di indirizzo politico non risultano più condivisi dall’attuale Amministrazione – aveva scritto SdV – né l’aver speso 441 € per la pubblicazione dell’avviso di avvio del procedimento della Variante Generale al PGT sull’edizione regionale de la Repubblica. Ciò che manca nell’avvio del procedimento è la partecipazione dei cittadini e l’informazione su ciò che l’Amministrazione Comunale intende fare“.

Lo stesso modulo per la presentazione dei suggerimenti e delle proposte, pubblicato dall’Ufficio Tecnico, si rivolge ai singoli cittadini, proprietari o usufruttuari di immobili, o ai legali rappresentanti di ditte o società, ignorando che le proposte e i suggerimenti possono essere presentati non soltanto per interessi specifici ma anche e soprattutto in favore dell’interesse pubblico, da associazioni, movimenti, partiti politici e, in generale, dai portatori di interessi diffusi. Del resto non è necessario guardare troppo lontano: basta vedere come lo stesso modulo, utile sempre per l’avvio del procedimento di variante al PGT, pubblicato dal Comune di Corbetta, si rivolga anche ad enti pubblici, associazioni e a qualsiasi altro soggetto collettivo, lasciando un apposito spazio a tale scopo.

Se la partecipazione, la trasparenza, “la casa di vetro” erano le parole d’ordine della campagna elettorale di questa Amministrazione, la sua traduzione pratica è abbastanza carente. Non è detto che la consultazione pubblica dei cittadini debba essere fatta solo dopo che un professionista incaricato dal Comune abbia redatto una bozza di variante al PGT: lo si può già fare prima, anche perché se l’Amministrazione Bagini ha dato il via al procedimento di variante vuol dire che un’idea di cosa vuole cambiare ce l’ha, e sarebbe bene che lo comunicasse subito ai tanti cittadini che l’hanno votata sperando in un modo di amministrare partecipato e condiviso.

Ma, evidentemente, da questo punto di vista non è cambiato molto rispetto al passato.