Telefonata Vendola/Archinà – Migliore: “Ho visto cosa vuol dire mettersi in gioco da soli”

Gennaro Migliore
Gennaro Migliore

COMUNICATO STAMPA

Ho visto con i miei occhi cosa vuol dire combattere contro la potenza dei Riva e la loro pretesa di impunità. Ho visto cosa vuol dire mettersi in gioco da soli per strappare risultati contro un muro di gomma eretto a difesa dei potenti, durato quarant’anni. Se l’ho potuto vedere è perché ho visto al lavoro Nichi Vendola e chi con lui ha condiviso questa battaglia. Oggi ho letto lunghe frasi di sdegno per una telefonata senza alcun rilievo penale, già nota da tempo, con la quale si vuol cancellare il lavoro di una vita. Il giustizialismo, e lo dico da tempo, è un morbo che ha corroso tante persone di sinistra. Eppure la verità è data dai fatti, dal paragone sul silenzio di prima e sulle azioni promosse da Vendola dopo. La mia sinistra non avrà mai nulla a che fare con le dicerie, gli sciacallaggi, le epurazioni, la malafede. La mia sinistra è quella che ho vissuto con tanti compagni e compagne, a partire da Nichi, che non hanno smesso per un solo minuto di stare dalla parte dei più deboli. La nostra sinistra è orgogliosa e tenace ma non arrogante nelle sue certezze. Chiedo a tutti di non farsi scoraggiare e di esprimere una solidarietà vera a Nichi, portando in ogni luogo, come ho fatto anche io oggi alla manifestazione della “Terra dei fuochi”, l’impegno di chi si batte e si batterà sempre contro le ingiustizie.

Gennaro Migliore