Speranze deluse

Riceviamo e pubblichiamo da uno stimato cittadino di Vittuone la risposta alla nostra mail che lo informava dell’apertura di Spazio Aperto.

Si tratta di uno sfogo amaro, che fa male al cuore, ma che rappresenta senza infingimenti lo stato d’animo di una persona che nella giunta Bagini ci aveva creduto. Al Sindaco e alla sua maggioranza amministrativa il difficile compito di recuperare, agli occhi di molti dei loro stessi elettori, credibilità e fiducia.

SEL Vittuone


emailStimati Signori, vi ringrazio molto di essere stato messo al corrente di questa iniziativa, che ritengo di grande utilità in un paese povero di spazi come Vittuone. Tuttavia, vi chiedo cortesemente di non includermi più nella vostra mailing-list.

Non pensiate che ce l’abbia con voi, ci mancherebbe, ma il motivo è semplicemente che ormai la mia fiducia nelle istituzioni e nella politica è crollata sotto zero. E ve lo dice uno che di istituzioni ne sa abbastanza, dato che lavora presso il Consiglio Regionale della Lombardia (sia pure solo come grafico), e che quindi ne vede e ne sente di tutti i colori ogni giorno.

Ho assistito per anni alla distruzione di Vittuone da parte della giunta Tenti con il pretesto del mai ben chiarito “ragionevole sviluppo”, e riponevo grandi speranze nella giunta Bagini. Salvo poi constatare amaramente che a quasi due anni dall’insediamento, in paese non è stato ancora praticamente toccato uno spillo.

Le strade e i marciapiedi sono al limite dell’indecenza, l’illuminazione pubblica è insufficiente, sono stati istituite zone-disco o divieti di sosta proprio là dove la gente vi si reca per lavorare (stazione ferroviaria), lasciando come unico parcheggio realmente fruibile quello in via Gandhi (dietro la stazione), difficile da raggiungere e lontano dai binari, nonchè piuttosto isolato quindi non esattamente il massimo della sicurezza per le donne sole, specie al mattino presto o la sera tardi.

Senza contare che la casa dell’acqua, guasta, non viene riparata da tempo immemorabile. E in tutta questa desolazione, si ha un aumento della tassazione (leggi: IRPEF) senza che si veda nulla di concreto.

Dal comune continuano con la manfrina che non ci sono risorse, ma che presto i lavori cominceranno, eccetera, eccetera, eccetera… Ma intanto chi “vive” il paese e ci si muove dentro vede che nulla si muove e tutto resta esattamente come l’ha lasciato la precedente amministrazione.

Non solo, ma se all’inizio del mandato venivo addirittura contattato personalmente dai vari assessori per segnalare le criticità, oggi quando gliele segnalo vengono ignorate oppure mi viene risposto in tono arrogante e insofferente.

Il tutto, naturalmente, condito dal fatto che il sindaco è un personaggio praticamente “virtuale”, dato che qualunque cosa viene demandata e/o delegata ad altri. Il Dott. Bagini si mostra in pubblico solo alle inaugurazioni, alle feste o alle cerimonie istituzionali alle quali non può assolutamente mancare, tipo il 25 aprile o il 4 novembre. Sarebbe stato molto meglio continuare ad avere un ottimo medico qual è, piuttosto che un pessimo sindaco.

Grazie dell’attenzione.

Stefano Banda