Sindaco di Adro: tolgo i simboli solo se me lo ordina Bossi

Roma, 19-09-2010

Il sindaco di Adro (Bs), il leghista Oscar Lancini, non demorde e, nonostante le polemiche di questi giorni si dice pronto a rimuovere i simboli della Lega, con i quali ha riempito la nuova scuola media statale del suo paese, solo se ad ordinarglielo sarà Umberto Bossi in persona.

“Prima di essere sindaco, sono un militante della Lega Nord – ha detto Lancini al telefono con Apcom -. In qualità di militante ho giurato fedeltà al movimento e il movimento, oggi, è capitanato dall’onorevole, ministro Umbero Bossi. Se domani mattina Umberto Bossi mi dice: Togli i simboli, non aspetto il giorno dopo”. Sulle dichiarazioni del senatùr apparse sui giornali, secondo cui i “soli delle Alpi” nella scuola di Adro sarebbero “effettivamente un po troppi”, Lancini preferisce glissare: “A me non l’ha detto e finora non l’ho sentito – ha commentato – se davvero lo pensa, lo dica anche a me. Non sempre quello che si legge sui giornali corrisponde alla realtà; per ora ho solo la solidarietà e l’appoggio di tutto il movimento e tutti mi hanno detto di tener duro”.

Anche il ministro dellInterno, Roberto Maroni, tuttavia, si è schierato contro la scelta del sindaco Lancini, dichiarando che, forse, sarebbe stata sufficiente l’intitolazione dell’edificio a Gianfranco Miglio, ideologo della Lega e “padre” della Padania.

“Ognuno ha il diritto ad avere le proprie opinioni – è stato il commento di Lancini – anche in questo caso, se dovesse arrivare un ordine di servizio da parte del ministro, unico titolato a farci togliere i simboli, io obbedisco; alla legge si obbedisce”. Riguardo alla lettera che il ministro dellIstruzione Gelmini, invece, avrebbe fatto inviare al primo cittadino di Adro per invitarlo a rimuovere i simboli dalla scuola, Lancini ribadisce di non averla mai vista. “Non mi è arrivato niente – ha concluso – non ho letto nulla se non quello che c’è sui giornali. È da ieri che si dice che il ministro Gelmini ha scritto al sindaco di Adro, è scritto su tutti i giornali ma, ad oggi, la verità è che io non ho in mano nessuna lettera”.

(Fonte: Rainews24.it)