Primarie PD: Ignazio Marino appoggia Bersani

Care amiche e cari amici,

l’Italia che io vedo dentro l’Europa del terzo millennio, deve tener conto che i diritti civili e sociali non sono una concessione. Il Pd del 2009, rispetto a parole chiave come laicità, unioni civili, cultura del merito, balbettava: sul testamento biologico, dopo infinite riunioni, si disse che il Pd aveva una posizione “prevalente”, non dimentichiamolo.
Io chiedevo dei sì e dei no: due persone dello stesso sesso che si amano hanno gli stessi diritti? Una bimba che nasce in Italia è italiana, oppure no?Possiamo essere liberi di scegliere come curarci in ogni fase della vita? Ho soppesato le risposte di Bersani e credo che il Pd ora su questi temi stia dando dei sì e dei no netti. Dicendo addirittura che saranno quelli sui quali faremo le prime leggi una volta al governo.

Renzi invece ha derubricato questi temi a polemiche laiciste. Mi ha sorpreso sentirgli dire che sul testamento biologico basta un registro. Vuol dire che non comprende che in un paese come il nostro servono delle leggi. Riscrivere la legge 40 perché chi ha meno soldi possa avere un bambino anche in Italia e non debba essere discriminato rispetto a una coppia più ricca sulla base del censo, non è una polemica laicista.
Aprire la ricerca sulle cellule staminali embrionali, sugli embrioni abbandonati nelle cliniche per l’infertilità, non è una polemica laicista: in Inghilterra ci sono persone che con quei trapianti stanno riprendendo a vedere, guarendo da una maculopatia della retina che li aveva resi ciechi.
Chi si proietta a Palazzo Chigi non può dimenticare questi aspetti di diritti sociali e civili delle persone.

Ignazio Marino