Per un Partito. Di sinistra

L’assemblea regionale dei compagni e delle compagne che hanno dato vita a Liberi e Uguali e che, condividendo l’impostazione del Manifesto proposto da Pietro Grasso propone ai compagni parlamentari di farsi carico di promuovere all’inizio del nuovo anno, d’intesa con Grasso, un’assemblea nazionale, assumendo come possibili date quelle del 9 e 10 febbraio.
L’assemblea dà mandato al coordinamento regionale, che si dovrà riunire i primi giorni di gennaio, di definire delle specifiche campagne politiche che mettano al centro le nostre proposte su alcuni temi identificativi della nuova forza politica che vogliamo costruire:

1)- Il lavoro. Valorizzando la riproposizione dell’articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori presentata dal gruppo parlamentare a contrasto della precarietà e della perdita di diritti dei lavoratori unita a una campagna sulla proposta di legge per la riduzione d’orario a parità di salario;
2)- • Le migrazioni. Contrastando le politiche di respingimento messe in atto da questo governo e rilanciando le azioni di solidarietà, come l’esperienza messa in campo con Mediterranea, unita al rilancio della proposta di una legge sullo Ius soli per garantire il diritto di cittadinanza italiana ai nati nel nostro Paese;
3)- L’ambiente. Avanzando delle proposte di investimento per la tutela e la valorizzazione del territorio, la mobilità sostenibile, l’uso a partire dal patrimonio pubblico di energie alternative per il riscaldamento;
4)- La redistribuzione della ricchezza. Avanzando proposte per l’introduzione di un sistema di tassazione sui grandi patrimoni, come forme di contrasto all’ampliamento delle disuguaglianze, così come la riallocazione delle risorse pubbliche per la riduzione delle spese militari;
5)- La scuola e la formazione. Riaffermando la necessità del diritto allo studio riprendendo ad esempio la proposta di gratuità per l’accesso all’università per i redditi bassi e chiedendo una chiara inversione di tendenza rispetto alle risorse pubbliche che debbono essere utilizzate per riqualificare e favorire l’acceso alla scuola e non garantire la crescita delle scuole private;
6)- La salute. Per garantire la qualità e il rafforzamento del servizio sanitario pubblico da anni sottoposto a un depauperamento costante di risorse a vantaggio della sanità privata nonché l’abolizione dei ticket per garantire l’accesso alle cure delle fasce più deboli spesso messe nelle condizioni di non potersi curare;
7)- I diritti delle donne. Contrastando le proposte di legge tese a restringere la loro autonomia come il ddl Pillon e i tentavi di messa in discussione della legge 194, nonché investendo nella sua effettiva attuazione e nei centri antiviolenza come presidi della libertà e della difesa delle scelte personali compiute.

L’assemblea regionale impegna tutti i compagni e le compagne a una campagna di iniziative politiche nei territori tese a contrastare e ad informare i cittadini sulle reali conseguenze delle scelte assunte da questo governo e sulla mancata realizzazione di tutte le promesse sulle quali in larga misura si è basato il consenso acquisito dalle due forze che compongono l’attuale maggioranza, prevalentemente riassunte nella nuova legge securitaria che è stata varata dal Parlamento.

LeU Ovest Milano

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