LA CASTRAZIONE POLITICA DELLA LEGA NORD

Come riportato dall’Ansa, respinto dall’Aula del Senato, con 238 no e 22 sì un ordine del giorno della Lega Nord a favore della castrazione chimica inserito nel ddl di ratifica. L’ordine del giorno, presentato da Roberto Calderoli, impegnava il Governo, oltre ad un programma di riabilitazione dei pedofili, a predisporre un trattamento di “blocco androgenico totale” con l’uso dei farmaci.

Ma, il principale problema della Lega Nord, più che la castrazione chimica dei pedofili, è la loro castrazione politica.

Infatti, tutti i sondaggi, danno il loro partito molto al di sotto del 5%, che è la soglia minima prevista dalla legge elettorale attuale per l’ingresso in parlamento.

Se dovesse essere cambiata la legge elettorale, cosa peraltro assai improbabile, dopo un lungo e terrificante anno di governo tecnico, comunque rimarrebbe lo sbarramento, anzi, verrebbe aumentato, nel tentativo di PD e PDL di lasciar fuori gli avversari politici.

Quindi, con grande probabilità, fra qualche mese, dopo circa venti anni di sofferenza, ci libereremo anche di questi populisti e truffatori di popolo, che hanno fatto solo danni.

E’ veramente incredibile che i loro elettori siano stati così deficienti da pensare che un partito di minoranza e di minorati potesse riuscire a far modificare la Costituzione della Repubblica per introdurre il federalismo.

Possibile che non sapevano che per una modifica costituzionale occorre una maggioranza solida nelle due Camere?

Ci voleva tanto a fare due conti a tavolino, era così difficile capire che, anche se tutti gli elettori del nord avessero votato solo per la Lega, non avrebbero comunque raggiunto quella maggioranza in Parlamento?

Poveri fessi i loro elettori, hanno fatto arricchire quattro ignoranti e morti di fame, e adesso hanno sulla coscienza tutti gli extracomunitari che i leghisti hanno fatto crepare affogati.

Ma ormai siamo agli sgoccioli, se tutto va bene si toglieranno dai Maroni fra breve!

viaIndependent media center.