Il voto a Vittuone: il PD, da solo, non ce la fa a battere l’alleanza PDL-Lega

elezioniAl Senato il PDL e la Lega, più o meno, dimezzano i loro voti rispetto alle elezioni nazionali del 2008. Dal canto suo il PD rimane più o meno invariato, perdendo poche decine di voti. SEL riesce a portare alla coalizione Italia Bene Comune circa la metà dei voti andati nel 2008 alla Sinistra Arcobaleno, dove era collocato, all’epoca, Vendola.

Tuttavia, nonostante il pesante calo sia del PDL che della Lega (in totale, 1.329 voti in meno), la coalizione di centrodestra (che questa volta aveva dentro anche La Destra, presentatasi da sola nel 2008) risulta vincente di 100 voti su quella di centrosinistra.

Il Movimento 5 Stelle incassa, a Vittuone, 973 voti; Rivoluzione Civile di Ingroia 54. Mancano all’appello 350 elettori che, rispetto al 2008, hanno preferito non votare.

Stesso discorso anche alla Camera, dove PDL e Lega perdono, in totale, 1.557 voti. Qui lo scarto con la coalizione di centrosinistra è di appena 67 voti, pur avendo dentro, anche in questo caso, La Destra.

Sul fronte del centrosinistra il PD perde quasi 100 voti, recuperati da SEL che porta alla coalizione più della metà dei voti presi nel 2008 dalla Sinistra Arcobaleno.

Alla Camera il Movimento 5 Stelle ha preso ben 1.131 voti; Rivoluzione Civile 63. In questo caso non hanno votato, rispetto al 2008, 388 elettori. Sia per il Senato che per la Camera non abbiamo preso in particolare considerazione le liste minori, che potremmo definire “momentanee”, anche se la lista Fare per Fermare il declino, che ha ricevuto 30 voti al Senato e 53 alla Camera, la possiamo ascrivere sicuramente nel bacino elettorale di centrodestra.

Alle regionali risulta vincente la lista Ambrosoli con 2.117 voti, mentre quella di Maroni arriva a 2.065 voti: appena 57 i voti di differenza. Rispetto al 2010 Ambrosoli guadagna 593 voti rispetto a Penati, mentre Maroni perde circa 300 voti rispetto a Formigoni. Il PD prende 443 voti in più, SEL porta i suoi voti da 39 a 57. Cala notevolmente il PDL (- 468 voti), così come la Lega (-391). Molto buono il risultato della lista Patto Civico (455 voti), nel centrosinistra, e di Maroni Presidente (455 voti), nel centrodestra.

Il Centro Popolare Lombardo ha preso 51 voti, Etico 46. Sul fronte opposto Fratelli d’Italia ha incassato 63 voti, i Pensionati 54. Deludente la lista Tremonti (21 v0ti).

Sulla vittoria del centrosinistra in paese ha influito sicuramente la presenza della lista Albertini, appoggiata dall’UDC, e quella di Pinardi, di Fare per fermare il declino.

Discorso a parte per Silvana Carcano, appoggiata dal Movimento 5 Stelle, che ha preso 867 voti.

Da questo quadro emerge che il PD, da solo, non ce la fa a battere l’alleanza tra PDL e Lega. Quest’ultima, dopo la separazione dal PDL alle amministrative, dove ha sperimentato di essere poca cosa,  ha deciso di rinsaldare il patto di potere con Berlusconi, nonostante le ramazze di Maroni, ed i risultati si sono visti.

Stando così le cose, se si rivotasse alle amministrative neanche la lista civica basterebbe al PD per vincere. Il centinaio di voti di differenza rendono necessaria un’alleanza con gli altri partiti della sinistra per la formazione di una coalizione “politica”, capace di attrarre anche quei voti della sinistra “sparsa” che potrebbero capovolgere, sia pur di poco, gli attuali rapporti di forza con il centrodestra.