Il si alla Superstrada un errore madornale

Simbolo-SEL_est_ticino_153x15306/10/2015

Sel Est Ticino esprime la propria contrarietà alla scelta dei sindaci di Abbiategrasso e di Magenta di dare il proprio assenso alla Superstrada Vigevano-Malpensa.

Il 30 settembre scorso, nell’incontro che i sindaci hanno avuto con Anas e Regione Lombardia, Pierluigi Arrara, sindaco di Abbiategrasso, e Marco Invernizzi, sindaco di Magenta,  hanno avallato la realizzazione della superstrada così come prevista dal progetto Anas, noncuranti delle ben 14.000 firme di cittadini contrari all’opera e della grande manifestazione popolare del marzo scorso, con la quale agricoltori, associazioni, partiti e cittadini dell’abbiatense e del magentino avevano espresso  un NO forte e convinto alla realizzazione della Tangenziale in un territorio fertile nel cuore del Parco Sud. Un’opera insensata, costosa, che danneggia l’ambiente. Non è questo quello che serve ma il potenziamento del trasporto pubblico e la riqualifica delle strade già esistenti.

Arrara ha sconfessato sia il proprio Consiglio comunale, che aveva approvato la mozione presentata dal gruppo Officina del Territorio in cui si dava parere negativo verso il Progetto ANAS, e sia la Commissione Affari Generali della Città Metropolitana, della quale fa parte e che poche settimane fa si era dichiarata contraria.

Invernizzi, dal canto suo, ha rinnegato il suo programma amministrativo e le sue stesse parole in difesa dell’ambiente, provocando l’uscita dalla maggioranza da parte di Rifondazione Comunista.

Purtroppo anche il sindaco di Robecco, Fortunata Barni, pur non vedendosi riconosciuta la sua osservazione di tunnel interrato, ha comunque  espresso parere favorevole.   E questo nonostante una delibera del suo Consiglio comunale che in mancanza di accoglimento delle proposte avanzate non avrebbe accettato il progetto ANAS.

Sindaci di centro-sinistra che hanno tradito le esigenze del territorio fertile dei navigli e le aspettative di tutela ambientale che gli elettori avevano riposto nelle loro Amministrazioni.

Sulla vicenda pesa come un macigno il pesante condizionamento esercitato dall’assessore regionale della Lega, Massimo Garavaglia, che ha contrastato il progetto alternativo proposto dalla Città Metropolitana in accordo con i sindaci, che riduceva i chilometri di nuovo asfalto da 23 a soli 6, privilegiando la riqualificazione delle strade statali e provinciali già esistenti. Un scelta miope, fortemente voluta dalla Lega di Maroni, che ha inferto una vera e propria pugnalata ai polmoni verdi del Parco del Ticino e del Parco Sud ed alla quale si sono allineati i sindaci leghisti di Boffalora e Ozzero.

Incomprensibile, inoltre, il comportamento della consigliera delegata della Città Metropolitana, Arianna Censi, che il 30 settembre scorso si è astenuta mentre pochi giorni prima aveva chiesto e ottenuto dalla Commissione Affari Generali della stessa Città Metropolitana il parere contrario al progetto ANAS.

Sel Est Ticino continuerà ad appoggiare il movimento a difesa dei parchi del Ticino e Sud Milano, insieme alle associazioni ambientaliste, alle aziende agricole, agli enti di tutela e ai tanti cittadini che chiedono che venga salvaguardato un territorio pregiato.

Ribadiamo il nostro NO ad un progetto insensato e costoso, che prepara il terreno per la realizzazione di un’altra infrastruttura mostruosa e inutile come la TOEM.

Sel Est Ticino