“L’ufficio del Garante della salute si ispira ad un modello consolidato negli ultimi decenni negli USA e poi in Inghilterra”. Il senatore Ignazio Marino chiarisce così alcuni aspetti della sua proposta per una maggiore sicurezza nelle strutture sanitarie resa nota oggi da alcuni quotidiani: “Nel mio disegno di legge, sottoscritto da ben 60 senatori del PD – spiega Marino – si propone una struttura tecnica, slegata dalla politica, che verifichi le tecnologie e le professionalità esistenti in un luogo di cura prima di attivarlo e prima di procedere ai ricoveri. I controlli devono essere fatti prima che accadano i disastri, non dopo. Ed è proprio questo il compito di istituzioni come la Joint Commission negli USA e il Nice in Inghilterra, che effettuano controlli preventivi e visite non annunciate ogni due anni. Se un’authority di questo tipo esistesse in Italia non sarebbero accaduti casi come quello di Castellaneta (TA) dove i pazienti sono morti per un errore nel collegamento dei tubi che somministrano l’ossigeno, oppure altre morti come quelle accadute a Vibo Valentia dove una ragazza è deceduta in sala operatoria perché non ha funzionato il gruppo elettrogeno”.
“Sono certo che il prof. Veronesi – conclude Marino – ha familiarità con questi sistemi di verifica della qualità in sanità e sono anche certo che, contrariamente a quanto riportato da alcuni media, li condivide perché fanno parte della sua formazione internazionale. Un altro punto importante del disegno di legge del PD prevede anche che i direttori generali ed i primari siano scelti su base tecnica, sulla loro formazione e con criteri oggettivi pubblicati su internet e non su indicazione politica. Servono correttivi urgenti che devono coinvolgere chi ha la responsabilità della salute dei cittadini se vogliamo che il nostro servizio sanitario possa continuare a svolgere il proprio ruolo in piena sicurezza”.